DIFESA PENALE E SCIENZA
La difesa penale ha l’obiettivo di tutelare i diritti e gli interessi del proprio assistito nel corso del procedimento penale.
Il difensore è il protagonista giuridico e strategico del processo penale: a Lui competono le scelte in relazione alla utilizzabilità di riti speciali, alla necessità di compiere investigazioni difensive, alla opportunità di utilizzare i risultati di dette investigazioni, alla necessità di avvalersi dell’opera di consulenti esterni che possano aiutarlo nella ricostruzione del fatto storico oggetto dell’accertamento penale oppure che indaghino la persona dell’imputato per valutare i profili della sua imputabilità o per spiegare la sua condotta.
Il processo penale, quindi, "muove a ritroso da un evento e ne rintraccia le cause nel quadro di una vicenda umana complessa e multifattoriale”*.
Il difensore deve procedere alla assistenza difensiva valorizzando gli aspetti dell’evento che siano favorevoli al proprio assistito.
Una difesa tecnicamente avanzata non può prescindere dall’apporto decisivo che il dato scientifico può fornire alla indagine prima ed al contraddittorio processuale in seguito.
Ma il regista di questa difesa avanzata non può che rimanere l’avvocato che deve avvalersi di consulenti professionalmente preparati e capaci di saper cogliere le sfaccettature del caso concreto idonee ad incidere sulla ricostruzione del fatto, nonché di esperti che lo aiutino a tratteggiare la personalità dell’imputato.
La scienza, quindi, può dare un apporto decisivo alla difesa penale ed alle sue prerogative.
La scienza, infatti, ha il compito di gettare luce su aspetti del fatto che sono ignoti all’uomo medio e che possono essere spiegati soltanto avvalendosi di ricostruzioni di tipo scientifico.
La scienza, infatti, ha il compito di chiarire aspetti della personalità dell’imputato utili per verificarne la sua capacità psichica.
La scienza è utile alla difesa penale nella misura in cui fa comprendere che il dato scientifico utilizzato dalle altre parti processuali è falsificabile e che la scienza non decide il processo penale ma aiuta il Giudice ad emettere una sentenza giusta.
I migliori risultati per la difesa impegnata in un accertamento giudiziale delicato, si ottengono con l’ausilio di consulenti scientifici adeguati.
L’esperienza giuridica e processuale del difensore deve saper attingere quanto di utile la scienza gli propone per difendere le ragioni del cliente.
E’ altresì utile sottolineare come il procedimento penale, a volte, imponga delle scelte immediate in quanto il dato fattuale può andare disperso e quindi occorre agire tempestivamente, ed inoltre e gli interessi in gioco, in primis la libertà del proprio assistito, e di conseguenza il suo onore, la sua immagine, richiedono un intervento difensivo, tecnicamente adeguato, urgente e pronto.
Per queste ragioni uno studio legale deve avere pronta una piattaforma di consulenti scientifici pronti ad intervenire e supportare la difesa nel momento nevralgico dell’accertamento fattuale e aiutarlo nella ricostruzione e nella interpretazione del fatto storico accaduto.
Se le altre parti, e nella specie la parte pubblica, si avvale di mezzi adeguati ed efficaci, la difesa deve sapere e poter proporre una identica capacità culturale e giuridica che sappia sinergicamente rapportarsi con la scienza e attingere da quest’ultima dati ed elementi altrimenti a lei sconosciuti.
Questa rubrica nasce dalla necessità di aumentare la conoscenza del sapere scientifico utile al processo penale, e di realizzare l’obiettivo di mettere insieme le conoscenze necessarie per una efficace difesa penale.
* L'affermazione è della dott.ssa Carlotta Conti (Introduzione al testo Scienza e processo penale. Giuffrè editore).
Milano , lì 4 settembre 2018
Avv. Filippo Castellaneta (penalista socio dello studio modernlaw Milano).